Capidannu è un vino rosso dotato di un corpo notevole e affinato per un anno in barriques nuove di rovere francese e ungherese. Il suo ricco corredo polifenolico gli consente di conservare intatte le caratteristiche vinose senza che l’apporto delle componenti aromatiche e gustative provenienti dal legno prevalgano su quelle tipiche del vino. E’ ottenuto da un taglio in parti uguali di Cabernet sauvignon e Cabernet franc e identificato con l’IGT Colli del Limbara Rosso. Capidannu in dialetto gallurese-corso è il mese di settembre, il mese della vendemmia. Il termine, derivante dal latino “caput anni” (inizio dell’anno), attesta la forte vocazione agropastorale della Sardegna che unita al lungo periodo di dominazione bizantina, portò l’isola a seguire il calendario bizantino e non quello gregoriano. Nel calendario sardo come in quello bizantino l’anno iniziava il 1° Settembre, perciò il mese venne chiamato “capidannu” (simile nelle diverse varianti). I sardi facevano coincidere il “capodanno” con l’inizio dei lavori agricoli in particolare con la coltivazione dei cereali. L’etichetta è caratterizzata dalla riproduzione di un bel quadro del pittore Sardo Mario Delitala che raffigura “La pigiatura dell’uva”.